giovedì 14 aprile 2011

Presentazione: IL CORTILE di Daniela Miscia a San Valetino in A.C. (Sabato 16 aprile, ore 18,00)

Presentazione: IL CORTILE di Daniela Miscia a San Valetino in A.C. (Sabato 16 aprile, ore 18,00)



Presentazione del libro di DANIELA MISCIA
IL CORTILE
Edizioni Tabula fati
Sabato 16 aprile, ore 18,00
Convento di Largo San Nicola
San Valentino in Abruzzo Citeriore
Presenta Arturo Bernava
Parteciperanno l'Autrice e l'editore Marco Solfanelli

giovedì 25 febbraio 2010

Barete: Il Concorso Fotografico, nell’ambito della manifestazione “Emozioni nel Cratere”

Bandito dall’Associazione Agrorà di Barete (AQ), con il patrocinio della Regione Abruzzo

BARETE (AQ), 25 Febbraio ’10 - Un concorso fotografico internazionale. nell’ambito della I Edizione della manifestazione “emozioni nel cratere”, è stato bandito dall’Associazione Agorà di Barete, in concerto con il Consiglio regionale d’Abruzzo, la Provincia de L’Aquila, il Comune de L’Aquila e la Croce Rossa Italiana. Il concorso consiste nella realizzazione, assolutamente speciale, di una mostra fotografica permanente e di un concorso fotografico internazionale.
L’iniziative nasce dalla volontà di dare ampio respiro e visibilità ad una città ferita, che ha tanta voglia di rinascere e che vuole documentare un passato ancora recente, una memoria che va ancora difesa e diffusa, affinché rimanga viva l’attenzione nel tempo.
Il concorso fotografico internazionale, aperto a tutti i cittadini di ogni parte del mondo, maggiorenni, appassionati o professionisti della fotografia, è un modo per confrontarsi, raccogliere immagini e idee in maniera semplice ma efficace.
Il concorso scade il 23 marzo 2010. Per tutte le informazioni e per scaricare il bando, visitare il sito internet dell’Associazione www.associazioneagora.net .

Associazione di Volontariato Agorà
Piazza Umberto I, 4 67010 Barete (AQ)
Contatti Cellulare. 366 1817832
e-mail: agora@iaedesign.it - www.associazioneagora.net
http://www.lelcomunicazione.it/blog/ - SCOPRI LA NOSTRA WEB TV

martedì 19 gennaio 2010

Il progetto “Fruttantica” nell’anno internazionale della Biodiversità

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
lancia il progetto “Fruttantica” nell’anno internazionale della Biodiversità

Il territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga possiede un patrimonio agricolo e frutticolo d’inestimabile valore genetico, nel quale spesso compaiono specie ingiustamente considerate minori, perché poco conosciute e commerciali. Proprio queste ultime oggi sono al centro di una nuova iniziativa dell’Ente Parco, che nell’Anno Internazionale della Biodiversità, si pone a vantaggio della conservazione ambientale e delle future generazioni. E’ il progetto “Fruttantica”, che mira alla catalogazione, al recupero e alla reintroduzione dei fruttiferi antichi locali.
L’iniziativa si pone in continuità con il progetti “Cerere” e “Demetra”, promossi dallo stesso Ente Parco, grazie ai quali, tramite la creazione di una rete di Agricoltori Custodi, sono state reperite numerose specie di frutticole rare, antiche e a rischio di estinzione nei versanti aquilano e teramano dell’area protetta. Tramite il progetto “Fruttantica”, la ricerca verrà ora estesa a tutto il territorio protetto, alla riscoperta degli ultimi esemplari di fruttiferi antichi, risparmiati all’incuria dell’uomo e all’inclemenza della natura.
Per la realizzazione degli obiettivi del progetto è stato messo a punto un Avviso pubblico, la cui scadenza è fissata al 25 febbraio, che può essere visionato sul sito www.gransassolagapark.it e che è stato inviato agli Albi di tutti gli Enti Locali ricadenti nell’area protetta. Potranno rispondere all’avviso gli operatori agricoli, anche hobbisti, che siano in possesso di almeno un esemplare, presumibilmente appartenente a varietà antiche o locali, e che siano intenzionati a metterlo a disposizione dei tecnici dell’Ente Parco per il prelievo e la conseguente riproduzione. Possono inoltre rispondere all’Avviso coloro i quali siano disposti a realizzare nuovi impianti su una superficie minima di 1.000 mq di estensione. A tali fini, il bando prevede la corresponsione di piccoli contributi economici per la realizzazione degli impianti e delle relative recinzioni, oltre alla fornitura di quaranta alberi da frutto innestati con le varietà che saranno riscoperte nel corso del progetto stesso.
«Il progetto “Fruttantica” ha dichiarato il Commissario Straordinario del Parco, Arturo Diaconale – costituisce un’altra tappa nella missione dell’Ente di salvaguardare le colture tradizionali locali, all’interno di un progetto complessivo di tutela della biodiversità. Sono convinto che tali produzioni, come altre che il Parco ha provveduto a rilanciare, per il loro plusvalore culturale e antropologico, e per l’attenzione che i consumatori sempre più mostrano per i prodotti territoriali di qualità, potranno presto tradursi in risorsa per le comunità locali dell’area protetta».

Dott.ssa Grazia Felli
Ufficio Stampa PNGSL
tel. 0862 6052209 - fax 0862 6052207- 339 4920875
comunicazione@gransassolagapark.it

sabato 8 novembre 2008

CASTEL DI SANGRO: "Maestri ed alunni in Abruzzo fra Cinque e Ottocento" di Alberto Tanturri (Lunedì 10 Novembre, ore 16.30)

Castel di Sangro, 10 novembre 2008, ore 16.30
presso l’Agenzia di promozione culturale in via Fosso la Pietra 2

l’Università Sulmonese Della Libera Età
Sezione di Castel di Sangro
Organizza l’incontro con l’autore Alberto Tanturri

La scuola a Castel di Sangro tra ‘700 e ‘800



L'incontro è compreso nel ciclo di lezioni organizzate dall'Università della Libera Età di Sulmona. Contestualmente, verrà presentato anche il volume "Maestri ed alunni in Abruzzo fra Cinque e Ottocento" di Alberto Tanturri edito dalla Casa Editrice Tinari. Il volume si propone di analizzare i caratteri delle istituzioni educative abruzzesi, attraverso l’esame specifico di alcune realtà municipali e provinciali, in un periodo compreso fra i secoli XVI e XIX. Entro tale arco di tempo, si verificò il passaggio da un modello scolastico di antico regime, caratterizzato da una pluralità di istituti di diversa matrice e privi di coordinamento, ad un tipo di scuola in cui lo Stato assunse un ruolo centrale. Parallelamente, la domanda di istruzione, inizialmente ristretta ad una cerchia di privilegiati, si venne radicando e diffondendo ad un numero sempre più largo di soggetti.

Alberto Tanturri, nato a Sulmona nel 1964, è docente a contratto di Storia della Chiesa in Età Moderna presso l’Università dell’Aquila. Tra le sue pubblicazioni più recenti, si ricordano: Gli scolopi nel Mezzogiorno d’Italia in età moderna, numero monografico di “Archivum Scholarum Piarum” 50 (2001); Episcopato, clero e società a Chieti in età moderna, (Tinari, Villamagna, 2004); Tipologie dell’assistenza nel Mezzogiorno: la SS. Annunziata di Sulmona (1320-1861), (Tinari, Villamagna, 2006); Medici, chirurghi e speziali in provincia nell’età dei Lumi, in “Ricerche di Storia Sociale e Religiosa” XXXVI (2007).

info@tinari.it

sabato 2 agosto 2008

LECCE NEI MARSI: Il centenario di San Biagio

La Marsica Orientale si prepara ad accogliere i turisti, dal 13 al 21 agosto 2008


Il secondo anniversario della festa di San Biagio, dopo una commemorazione che ebbe luogo nel 1983, quando a Lecce era sindaco Mario Spallone e parroco don Michele Morgani, cade nel 2008, a 25 anni di distanza dal primo. Questa ricorrenza viene denominata dalla gente “centenario” ed è sempre stata praticata dai leccesi in modo del tutto spontaneo: l’attuale Amministrazione intende adesso perpetuarla nel tempo, puntando un faro sulle prerogative di questa bella manifestazione. Ad accogliere anche i turisti una Lecce nei Marsi adeguata a nuove e più moderne esigenze, con una villa comunale ripristinata nel migliore dei modi e pure una piscina comunale olimpionica, di grande livello sportivo.
Tante e interessanti le iniziative atte a coinvolgere i presenti, che vedono protagonisti, nel realizzarle, gli abitanti del Centro della Marsica orientale, caratterizzati da una solerzia senza pari e da evidenti doti organizzative; soprattutto, particolarmente attivi i giovani componenti il comitato - feste, che, con un intervento più mirato rispetto agli scorsi anni, hanno curato tutti gli aspetti delle ricorrenze che officiano uno dei santi più amati della Regione.
Per la prima volta e alla presenza (oltre che delle autorità locali), del sindaco di Cardito (NA) Giuseppe Barra, nonché di Sua Eminenza il cardinale Darìo Castrillòn Hoyos, le reliquie di San Biagio saranno portate in processione il 17 agosto 2008 per le strade di Lecce nei Marsi. Oltre ai riti squisitamente religiosi (solenne apertura del Centenario con arrivo delle spoglie del santo, celebrazione eucaristica, lettura della “Bolla Pontificia” per la concessione dell’indulgenza plenaria e sacro rito di benedizione della gola dei fedeli), grande attrattiva sarà costituita dai costumi tradizionali leccesi, indossati dai figuranti.
Qualche dato su San Biagio, amato in Abruzzo tanto quanto S. Antonio: nato a Sebaste, in Asia minore e vissuto tra il III ed il IV secolo D. C., Biagio fu vescovo e dottore. Perseguitato da Licinio, che governava la parte orientale dell’Impero romano (Licinio era contrapposto nelle scelte a quelle dell’imperatore Costantino il quale, con l’Editto di Milano legalizzò la libertà di culto), si rifugiò in un eremo dove, come credenza popolare vuole, fu nutrito dagli animali selvatici che guariva se erano feriti. E non smise di operare miracoli neppure quando fu rintracciato ed incarcerato. Dopo un processo sommario, Biagio fu suppliziato con dei pettini roventi, che normalmente erano lo strumento dei cardatori e dei quali, una volta santo, divenne patrono. Condannato alla decapitazione, mentre veniva condotto al patibolo vide una madre recargli il suo bambino che aveva una spina di pesce conficcata in gola: pregando, San Biagio ne scongiurò la fine prematura e per questo, da allora, è anche considerato protettore della gola e della voce.
Questa la storia straziante di quella che deve essere stata una persona sicuramente molto generosa, dalla ria sorte, comune a molti altri ai suoi tempi, e che in Abruzzo e soprattutto a Lecce, non si dimentica: a ricordare con affetto San Biagio anche il nostro Vescovo dei Marsi monsignor Pietro Santoro e, in prima linea, l’adoperarsi solerte di don Andrea Kot, parroco di Santa Maria Assunta.
Citiamo l’Amministrazione comunale che ha dato il patrocinio alla manifestazione e che, come sempre sospinge, confidando in un’evoluzione più veloce, ciò che è storia e cultura a Lecce, affiancando il proprio zelo alla notevole operosità (lo ribadiamo), dei giovanissimi che compongono il Comitato - feste.

Dal 13 al 21 Agosto a Lecce nei Marsi, “Centenario di San Biagio”, molte saranno le iniziative che si susseguiranno: non è stato trascurato l’aspetto ludico (anche per i più piccoli) e poi, di punta, avranno luogo eventi come sagre, un raduno d’auto, la presentazione di un libro,la fanfara dei carabinieri, spettacoli comici e, dal 14 fino al 21 agosto, la mostra dell’artista Paolo Veneziani. Il 21 agosto alle 21,00, concerto in piazza di Enrico Ruggeri.

Orietta Spera